IL MIO
CILENTO

ORA TE LO RACCONTO.

C’era una volta un piccolo Ulivo. In una distesa di terra fertile ma ancora incolta, lui era lì: incoronato dalla brezza che giungeva maestosa dal mare. La brezza si imponeva decisa fin sulle colline, percorreva galoppando i campi d’intorno ed infine, amorevolmente, lo cingeva. Lo conosco bene, quell’Ulivo: io nacqui a mezzogiorno e lui, alle tre o giù di lì, aveva appena affondato le sue radici. Nascemmo quasi insieme.

IO SONO
PIERO

Avevo solo 12 anni quando nasceva la mia passione per la terra e per le olive. Mio padre, con tanto amore e passione, coltivava quelle olive come solo da noi nel Cilento sanno crescere. Fu in quel periodo che capii che l’olio extravergine d’oliva sarebbe divenuto la linfa che avrebbe forgiato le mie giornate.

Così, da Perdifumo mi trasferii all’università per conseguire la mia laurea in Ingegneria Meccanica. Più passavo le settimane, i mesi e gli anni su quei libri e più sentivo crescere in me un’illuminazione: sapevo di poter dare tanto alla mia terra, il Cilento.

Fu così che iniziai ad approfondire le mie conoscenze tecniche sull’olivo e sull’olio extravergine: la coltura rispettosa dell’ambiente, la delicata fase della raccolta e il modo per ottenere la migliore qualità senza compromessi. Grazie allo studio e alla pratica diventai anche un esperto assaggiatore. Compresi nel profondo quanto l’olio extravergine d’oliva di qualità potesse realmente influire sul benessere e sulla salute delle persone e di intere famiglie. Proprio come in un’equazione matematica, oggetto dei miei studi all’università, nel mio olio ideale ho sempre calcolato: AMBIENTE = QUALITÀ = SALUTE.

Foto di:

Oliviero Toscani

L’ULIVO

C’era una volta un piccolo Ulivo. Nascemmo quasi insieme. A quindici anni l’Ulivo non era più solo: tanti fratelli si erano uniti intorno a lui, e fu così che il nostro uliveto di famiglia si fece più grande. Dopo il liceo salutai il mio Ulivo. Non fu un addio, era chiaro; e lui lo capì.

Forte e sicuro del mio “Credo” ritornai al mio Ulivo: e lui, finalmente felice di rivedermi, nel primo giorno dell’equinozio di primavera mi donò il RAMARÀ; un perfetto equilibrio di sapori, un’armonia densa di note fruttate, amare e piccanti.

Il mio RAMARÀ, oggi insieme al mio CONSAPEVOLE , ha il compito di portare sulle tavole delle famiglie quel “Credo”, che si traduce in una migliore qualità della vita e nel rispetto per la mia Terra d’origine. Assaggiandolo si ha la singolare sensazione di essere cinti da quella maestosa brezza Cilentana che ha da sempre incoronato il mio Ulivo. E che continuerà a farlo, negli anni a venire.

IL MIO METODO

La passione per la terra cilentana e i suoi frutti per me ha un metodo: la massima attenzione senza compromessi!
Ho sempre pensato che solo rispettando il suolo e prestando le giuste cure si può ottenere il meglio. Questo principio regola tutte le lavorazioni di campo dell’oliveto al fine di avere frutti sani. Le olive verdi e cariche di polifenoli raccolte in fase precoce, vengono trasportate al frantoio con urgenza.
Qui le olive vengono lavorate nel rispetto della propria vocazione e con molta attenzione per esprimere la migliore aromaticità e preservando i polifenoli che fanno tanto bene alla nostra salute.
Solo dopo attenti e ripetuti assaggi, insieme ad altri assaggiatori esperti, si può procedere al confezionamento dell’olio.
L’olio è sempre conservato in contenitori di acciaio inox saturati con azoto per preservarlo dall’ossidazione e a temperatura costante. Il mio metodo è semplice ma mai facile o scontato. Cura estrema per ogni delicata fase di produzione per un olio eccellente.